situazione credendola migliore. Agli occhi di quelli che vogliono pervenire non lo è certamente, ma bensì agli occhi di quelli che sono pervenuti, e comunque sia io ne conosco più il merito, che ne goda gli effetti, perché tutte le cose umane hanno il loro diritto, ed il loro rovescio. La cosa che più mi consola è di non aver mali cercati, e di non aver motivi da arrossire nel mondo. Vi si aggiunge ancora, come già dissi di sopra, che sono molto soddisfatto di esser libero. Lottai ancor io con le passioni, ma posso ora lusingarmi di esser fuori del pericolo. Dissi, posso lusingarmi, mentre vari amici vogliono che mi abbia d'accasare. Il cielo mi liberi da questo male. Io lo desidero di vero cuore, addottrinato dall'esperienza di molti vecchi mariti infelici, che tardi piangono la loro folle caduta.