Tempo buono.
ø A dì 18 detto sabato.
I prossimi giorni santi sogliono esigere, e lasciare della quiete. In quest'anno non l'averò punto, perché i lavori nella Real Galleria, e i molti manifattori, che vi sono richiedono la continova mia assistenza. Io m'incollerisco con tanti, che s'inquietano per non sapere come passare il loro tempo. È colpa loro se non sanno occuparsi, mentre chiunque è in stato di far di sé qualche cosa, o meccanica, o di piacere, o di studio. Ma per la nostra contentezza giova assai l'intrecciare l'ozio alle occupazioni per aver luogo di riflettere sopra di noi, e sopra le cose, che ci circondano, per gustare con temperanza i pochi piaceri della vita, per contemplare, almeno con la mente, l'universo, ch'è lo spettacolo più grande, e più subblime che una creatura ragionevole possa dilettare, per adempire i necessari doveri della società dai quali niuno può dispensarsi.
Tempo un poco nebbioso.