F 8
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[Dal 14 marzo]
ø A dì 14 detto martedì.
Tempo buono.
Mai mi sono trovato in questo impiego più affaticato, che adesso. Si vuole far tutto in breve, ed è giusto obbedire alle sovrane intenzioni. Ma se accadessero sconcerti non ostante arrossirei.
o A dì 15 detto mercoledì.
Bisogna che noi altri filosofi illuminati, e spregiudicati crediamo che fra la plebe si trovano delle persone più savie, e più contente di noi. Lo vedo in fatto fra quelli, che lavorano alla Real Galleria. Per una lira o due al giorno molte persone faticano cento volte più di un consigliere, o di un Segretario di Stato ardisco dire anche di un generale. Sono con tutto questo placide, sobrie, allegre, e senz'attacco alla vita. Un bicchiere di vino è per loro un gran regalo, e un gran ristoro: e noi ci annoiamo, e mormoriamo in mezzo agli agi, ed alle delizie, ed inquieti alzammo le strida contro la Provvidenza, paventando di comparirgli avanti. Che quadro! Che contrasti! Che rossore per me stesso!
Tempo alquanto nebbioso.