Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VIII (1780)

Volume Ottavo » Diario » D 8 » [Dal 13 febbraio] » p. 1350

Lo spirito delle nazioni dei sommi imperanti, e dei secoli si scorgerebbe in questa storia per distender la quale però ci vorrebbe un petto ghiacciato, ed uno spirito placido. Ad ogni passo s'incontrerebbero crudeltà, e non sensi, e si vedrebbe l'uomo non avere avuto nella natura maggior nemico dell'uomo. Si osserverebbe la voce "vendetta" consacrata dallo spirito dei falsi sapienti, l'ingegno umano occupato ad inventare tormenti, e nuovi penosi generi di morti, la religione fatta pretesto di stragi, l'interesse attento e sagace nel moltiplicare i delitti, l'ignoranza confondere contrabando, ed omicidio, trasgressione di caccia, ed assassinio col punirgli egualmente, l'ostinazione condannare acerbamente i moderni avvocati dell'umanità, la barbarie dei selvaggi trapiantata fra i popoli più culti, l'innocenza sacrificata al verisimile, ed al probabile, e l'uso più importante della logica, e del sano criterio affidato nelle mani dei più incolti dottori, e dei magistrati i meno filosofi, ed i meno illuminati. Che orrori da per tutto, e in tutte l'età!