ø A dì 10 detto giovedì.
Aneddoto curioso di una santa tedesca. Nella vita della veneranda Agnese Blannbeckin fiorita in Vienna al tempo dell'Imperatore Ridolfo d'Ausburg, e dell'Imperatore Alberto I d'Austria il religioso francescano che la scrisse, confessore della medesima narra "Eam aliquando scire desiderasse cum lacrymis et moerore maximo, utinam esset praeputium Christi. Ecce vero, in instanti sensisse eam illud, et dulcissimi quidem saporis, in ore, super lingua vel centies versatum, quod totidem vicibus deglutiverit, donec tandem, cum pellicula hanc tentaret digito attingere, ea sponte in guttur descendevit" (La medesima vita pubblicata dal monaco Pez a Vienna nel 1731 e soppressa cap. 38, 39 presso Giovanni Vogt Catalogus librorum rariorum p. 12 Hamburgi 1747 in 8°)
Una particella del Santo Prepuzio del Salvatore conservasi dalle Cappuccine di Siena, fra le reliquie, che la veneranda madre suor Passitea Crogi loro fondatrice ottenne dalla Cappella Reale di Parigi, quando fu chiamata dalla corte di Francia (morta nel 1614) (Gigli Diario sanese parte I p. 13). Cosa si può aggiungere da un filosofo?