Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume II (1759-1760)

Volume II » Diario » 1760 » Al 12 giugno » p. 190

quello che fa la Provvidenza è ben fatto, ma noi mortali non possiamo fare a meno di ammirare certi destini di alcune famiglie, perché non sappiamo i giustissimi fini della medesima.

Sono stato a passeggiare con l'abate Bartoli molto dolcemente.

o Giovedì a dì 12 detto.

Doppo le sei della sera è venuta molt'acqua con qualche tuono, onde non è stata fatta la solita processione del Santissimo Sagramento attorno i fondamenti del duomo a cui vi suol essere un grandissimo concorso.

Io vivo nel fisico assai meglio de' mesi passati.

Ho detto altrove (vol. I p. 34) che nella mia fanciullezza ho amato, per dir così, Giusto Lipsio, tratto da una certa sua maniera di pensare e di scrivere piena di candore (che che ne dicano i suoi nemici), e di umanità. Adesso osservo che scrivendo al mio Montaigne ep. LV cent. II miscell., "Diu est cum te novi - confessò - nec novi, a mente, et scriptis, non a corpore, et admiratus sum (nihil hic vanum) rectitudinem judicii tui, eo magis fortasse quod in plerisque simillimum id meo. Nam fateor: in Europa non inveni, qui in