Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume II (1759-1760)

Volume II » Diario » 1760 » Maggio » p. 154

nel 1753 pubblicò la vita. Moltissimi scritti per altro del nostro Galileo Galilei, del Torricelli, del Viviani ecc., da lui fortunatamente acquistati (Ved. le Novelle Letterarie di Firenze del 1750 col. 593 e seg.) da' fratelli Panzanini Carlo, e Angiolo, sono il più nobile ornamento di detto studio. Di presente sta scrivendo la vita del detto Galileo al che non ho mai lasciato d'incoraggirlo. Molto potrei dire di questo soggetto, ma lo farò con più comodo. Serva solamente ora il dire che nulla potrebbe in lui desiderarsi se alle buone sue qualità si unisse una regolarità di tratto ed una ritenutezza di parlare che certamente non ha, e che lo ha renduto poco ben visto e dal governo e dalla città.

Egli è interessato nelle cose del Machiavello, perché nacque il Segretario Fiorentino da Bartolommea di Stefano Nelli. Mi ha mostrato un quaderno che mi ha assicurato scritto di mano di Niccolò, contenente alcuni Discorsi sopra i comentari di Cesare, e mi ha soggiunto che fra poco saranno stampati per la prima volta.

Quasi tutto il giorno è pioviscolato, ed il fresco dura.

ø Lunedì a dì 26 detto.

Doppo pranzo sono stato alla Badia a Candeli de' Vallombrosani, da circa 4 miglia distante da Firenze fuori la porta a San Niccolò, ov'è stato con superbo apparato esposto per queste tre feste di Pentecoste un crocifisso della Compagnia