Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume II (1759-1760)

Volume II » Diario » 1760 » Maggio » p. 153

quali dicesi che fino in 18 ne cadessero solamente in città, e molti altri nella campagna circonvicina. Due di quelli ne caddero in duomo sul principiare della cresima, ma né questi né altri fecero danno a persona, onde la mattina doppo fu cantata una messa dello Spirito Santo in ringraziamento. Io ho ben memoria di questo temporale perché appunto in quel giorno dovevo cresimarmi, onde per tal motivo fu trasferito ciò al dì 10 e perché uno dei predetti fulmini colpì nella cappella della nostra casa di via del Cocomero, una sola camera distante dal luogo ove mi trovavo in compagnia dei genitori. Nel quadro dell'altare vedesi ancora il segno, essendovi restata abbronzata la doratura, e rompendo detto fulmine il mattonato, fece saltare su la mensa un mattone. I vecchi non si ricordavano di un simil temporale, ne io doppo mi rammento che un altro ne sia venuto paragonabile ad esso.

Sono stato dal signor Giovanni Battista Nelli per discorrere sopra l'albero di Niccolò Machiavello che io vado mettendo insieme per la vita che, come dissi, ne scrive il dottor Lampredi. Egli è un gentiluomo culto nelle mattematiche, e nell'architettura specialmente. Ha un studio molto ricco in particolare di disegni dei migliori maestri, che per lo più raccolti furono dal senatore Giovanni Battista Nelli suo padre, morto nel 1725, di cui