tre, o quattro esemplari di detto libro, ed un libraio me ne ha portato uno in carta grande.
Io per schiribizzo ho voluto farne acquisto, ma fra denaro, e libri in baratto mi è venuto pagato da scudi 20,0. La cosa non lo meritava, tanto più che avendolo scorso ho trovato ch'è una semplice infilzatura d'improperi mescolati colle ragioni addotte dal Bracci in sua difesa, che per altro sono convincentissime, ma il desiderio di aver un libro che nissuno ha, e che scopre il carattere di persone a me benissimo note, mi ha fatto cascare a prenderlo, quantunque abbia pagata la voglia. Il detto Bracci è morto anni sono in Lombardia, ove serviva un non so chi. . La persecuzione del Biscioni fu fierissima, ed io lo so originalmente, onde mi sono sempre maravigliato che, per cose letterarie principalmente, un letterato, un sacerdote, un uomo vicino a render conto di sé al tribunale di Dio, come il Biscioni, dovesse pensare a rovinare un altro sacerdote che ne sapeva anche più di lui.