Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VII (1779)

Volume Settimo » Diario » A c 7 » [Dal 16 dicembre] » p. 1317v

pezzo è illustrato eruditamente. Il primo tomo contiene le statue, il secondo i busti, le imagini, gli ermi, ed i bassirilievi, il terzo i sarcofagi, le iscrizioni ecc. Nel secondo si parla assai dell'effigie di Alessandro Magno, di Omero, di Cicerone, di Platone. L'opera è utile per un antiquario, ma un poco strapazzata.

Tempo poco migliore.

ø A dì 21 detto martedì.

Tempo dolco, fosco, e dominato da minuta pioggerella. Questo non è tempo che dia elaterio all'anima. Quando domina il libeccio anche i napoletani perdono tutta la loro vivacità.

ø A dì 22 detto mercoledì.

Il tempo è simile, vario, ed anche più dolco.

In tale stagione bisogna fare il legnaiuolo per lavorare. L'anima non è capace di agire, e se il corpo non ha fame, ancor esso vegeta appena. Io dunque fo delle cose meccaniche puramente, e vivo vita affatto passiva. La più bella ninfa non saprebbe divertirmi e farmi sentire che sono uomo. Che noia!

o A dì 23 detto giovedì.

Si potrebbe fare un Dizionario curioso cioè una raccolta di voci, di nomi, e di fatti singolari.

Varrebbe una Scaligeriana, una Menagiana ecc. Ma farebbe onore al mio nome? Non lo credo.