che doveva sostenere e fece parlare assai di sé. Benché con famiglia protesse delle bellezze, ne fece pompa, promosse il nuovo teatro, creò dei debiti ecc. ecc. Finalmente nel passato ottobre partì nascostamente di qua, e non si sa se lo rivedremo,
quantunque il suo impiego non sia stato conferito. Aveva due fratelli, uno (Pietro) uno dei quali serviva sotto di esso, l'altro (Luigi) è impiegato in Dogana poi Procaccia di Venezia. Un altro fratello che sempre è vissuto da sé fa il suonatore di violino. Mi dicevano che il carattere di Giuseppe non fosse cattivo, ma io prevedevo che la sua sorte non poteva durare, perché non aveva l'arte per mantenerla.Marmi antichi di casa Mattei. Ho veduta in fretta l'edizione dei marmi di casa Mattei di Roma uscita poco fa in luce in tre volumi in foglio con 270 rami cattivi a spese di Vincenzio Monaldini con le illustrazioni degli abati Ridolfino Venuti, e Cristofano Amaduzzi, e con dedica al re di Pollonia. La prefazione parla delle più illustri ville di Roma, antiche, e moderne, e di alcune rare collezioni di antichità, e specialmente di quelle del nuovo Museo Clementino, e degli orti, e del palazzo Mattei oggimai molto diminuite per le vendite da essi fatte. Ogni