o A dì 29 detto venerdì.
Tempo turbato.
Ho pranzato dal canonico De Rasse Segretario di Gabinetto di Sua Altezza Reale con qualche altro amico.
Invecchiando sempre più perdo il gusto alle cose di ragionamento, benché agli altri succeda spesso il contrario. Per via di ragionamento non vedo che nel mondo si sia scoperta verità alcuna né politica, né filosofica, né religiosa.
Molte penne di diversa setta, e di diversa dottrina hanno acerrimamente combattuto sempre, e sono sempre restati nella loro opinione quelli che le maneggiavano. A voler fare l'esame dei loro scritti si perderebbe il tempo, e la fatica, e tutti non deciderebbero come me, per difetto di nostre facultà intellettuali. Mi par dunque meglio vagare sopra le cose di fatto, non perché vi sia più verisimiglianza d'incontrarsi nel vero, ma perché la falsità ancora diletta, e contenta quando di vero porta le sembianze. Avendo