Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VII (1779)

Volume Settimo » Diario » T 7 » [Dal 7 settembre] » p. 1218v

di un lavoro finito poche ore prima. Questo teatro è poco minore di quello di via della Pergola, ma ha il palcoscenico troppo misero, ed è sordo.

ø A dì 13 detto lunedì.

Tempo un poco turbato, e fosco.

Dialogo di Luciano sulla danza. Il ballo d'ieri sera mi ha fatto leggere il dialogo di Luciano Sulla danza volgarizzato e stampato in questi giorni con delle annotazioni, ed in queste annotazioni ho trovate delle proposizioni stranissime, e curiose per inalzare il merito del ballo pantomimo. Non so se l'autore scriva sul serio, so bene che questo ballo non mi alletta, perché forse non vi è ancora alcuno, il quale sia tanto bravo quanto erano alcuni ballerini, che ammirò l'antica Roma. I presenti balli non mi muovono punto, né mi dilettano, e tutto il discorso di Luciano non mi ha persuaso niente, anzi mi è parso che faccia una trista figura Cratone a cedere così presto alle ragioni di Licinio. Io tornerei volentieri agli antichi balli campestri fin che non venga il ballerino della corte di Nerone di cui si parla in questo dialogo.