Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VII (1779)

Volume Settimo » Diario » S 7 » [Dal 21 agosto] » p. 1210v

Tutti convengono che migliori sono quelle pitture che più si accostano al vero, ma questo vero chi lo trova nella scuola romana, chi nella lombarda, chi nella veneziana, chi nella francese ecc. Tutti hanno invidia agli altri, e negli altri riprendono i difetti, che hanno loro medesimi. Io giudico dentro di me a mio modo, e mi fa inquietudine che ogniuno pretenda aver ragione, e voglia ridersi del compagno scopertamente.

o A dì 28 detto sabato.

Tempo con qualche nuvolo.

Il riconoscere le pitture è un giuoco di memoria, e di pratica. Bisogna ricordarsi di quello che si è veduto, e bisogna veder molto. Questo vedere è la gran scienza dell'uomo. È sempre limitato il talento di chi ha veduto poco. Il veder molto spregiudica, allarga l'anima, estende le cognizioni, rettifica i giudizi, scancella i pregiudizi che ha chi ha poche idee. Io non ho veduto, ma ho procurato di