Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VII (1779)

Volume Settimo » Diario » Q 7 » [Dal 15 luglio] » p. 1197

o A dì 31 detto sabato.

Tempo un pochetto nebbioso.

Dall'indicata compilazione delle verità cognite io leverei fuori le verità astratte, e sterili in loro stesse come sono tutte quelle dell'aritmetica, e della mattematica sublime, ed astratta indicando solo i resultati che possono essere utili alla vita. Per la fisica celeste ammetterei l'ipotesi di Newton avendo tutta l'aria di probabilità nello stato presente delle nostre cognizioni, e non disprezzerei il sistema copernicano, perché ha tutto il merito di essere supposto. Nel resto poi farei man bassa, e delle verità metafisiche ne poterei cinque sesti almeno, se non diciannove ventesimi. La morale potrebbe ristringersi in poco più che nei Proverbi di Salomone e nell'estratto del Vangelo. La medicina la confinerei agli Aforismi d'Ippocrate con poche aggiunte. La legge dovrebbe compendiarsi nel codice ricevuto nella data società, e ristringersi a pochi principi di giustizia universale ecc.