ø A dì 30 detto venerdì.
Così è appunto negli Aforismi, e nei Presagi d'Ippocrate riconosco più sagacità, e più destrezza, che in quasi tutti gli scritti dei medici venuti doppo di lui. Se adunque seguendo le sue pedate si fossero riconfermate, o estese le osservazioni del greco sapiente, noi saremmo più avanzati assai nella scienza medica. Sono stato sempre nell'opinione che in poche cose si ristringa il sapere degli uomini, e mi è dolsuto che si trattenghino a scrivere grossi volumi, che sono o romanzi, o poemi, o tessuti di parole senza senso, e senza verità. Quindi tutta la scienza umana stimo che si possa rinchiudere in tre, o quattro tomi di giusta mole, che farebbero la biblioteca di un uomo sensato. Una volta mi proverò a indicarla.
Tempo bello, e caldo.