Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VII (1779)

Volume Settimo » Diario » M 7 » [Dal 5 maggio] » p. 1166v

i vitalizi delle mie sorelle, ed alcuni obblighi di messe, e per l'interesse di sua moglie in un palchetto del nuovo teatro, giacché simili impieghi sono oggi giorno creduti equivalenti agli stabili. Buffonerie. Vadano gli uomini a freneticare perché la loro roba duri finché mondo sarà mondo, e gravino gli eredi di obblighi. Questa cosa a me non preme, mentre in ogni caso volterò le mie molestie contro il fondo del Tosi, ma non posso fare a meno di non tener memoria di questa ridicoleria, che mi tocca in qualche parte.

Tempo assai bello.

ø A dì 22 detto sabato.

Scrive Seneca (De ira lib. III cap. 36) "Faciebat hoc Sextius, ut consummato die, cum se ad nocturnam quietem recepisset, interrogaret animum suum: quod hoc malum tuum sanasti? Cui vitio obstitisti? Qua parte melior es?" Qualche volta faccio io lo stesso, ma mi duole di sentire quanto poco mi avanzo nel cammino della virtù, e che questo poco è più effetto dell'età, che de' miei sforzi. Se per altro scopro di aver riportata qualche vittoria sopra