Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VII (1779)

Volume Settimo » Diario » H 7 » [Dal 16 marzo] » p. 1140

hanno rotto tutt'i limiti per propagarsi, ed hanno cercato il loro piacere independentemente dalla procreazione, perché la legge ha vincolato il loro fuoco in cento modi a dritto, ed a traverso. Per l'alimento gli uomini penano, faticano, sudano, s'industriano, e rubano. È un bisogno imperioso che si fa forte in se stesso, e cozzando sempre contro tutto, sacrifica la vita, il riposo, la proprietà per soddisfarsi. Piccoli legislatori voi avete poco conosciuto l'ordine, la natura, l'uomo. Con un falso sistema in capo avete rotto ogni freno non curandolo, ed avete denominata trasgressione quella che non poteva esserlo. Da San Francesco all'Aretino che gran salto. Pure ambedue erano nell'ordine e Nerone, Carlo V erano i regolatori del mondo, benché scellerati, e ambiziosi. I loro sudditi trasgredivano in segreto i loro editti, e si conservarono. Impariamo ad esser più grandi di quello, che l'educazione ci ha fatti. Non per questo mi persuaderò mai che, in un altra vita deva essere a livello Antonino Pio e Caracalla, Semiramide, e Sant'Agata, Voltaire, e Montesquieu. Ma queste sono cose superiori all'ordine che io intendo.