ø A dì 19 detto venerdì.
Il vol. XXVII degli Atti della Real Accademia delle Iscrizioni p. 154 della Storia porta l'estratto di alcune osservazioni lette dall'abate Belley nel 1756 sopra una medaglia dell'Imperatrice Magna Urbica. Vari sono i sentimenti degli antiquari sopra il tempo in cui visse questa principessa di cui niente dice l'istoria. Il baron di Stosch avendo acquistato un piccolo medaglioncino di lei lo pubblicò nel 1755 in una lettera all'Accademia Etrusca, nella quale credette di provare per mezzo di esso ch'ella era moglie di Carino. L'abate Belley ha trovato che questo monumento non serve a verificare l'opinione del baron di Stosch, e sostiene con molta forza che Magna Urbica fu anzi la madre di Carino, e la sposa dell'Imperatore Caro. A me pare che abbia ragione l'accademico, e che si mostri fornito superiormente a Stosch di talento, e di dottrina. Vegetazione delle pietre. Una cosa curiosa trovasi ancora in questo tomo. È stato creduto che le pietre vegetino. Dunque p. 174 si porta l'impronta di una medaglia d'oro dell'Imperatore Probo che ottenne questa dignità nell'anno 267 di Cristo, la qual medaglia