Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VII (1779)

Volume Settimo » Diario » G 7 » [Dal 10 marzo] » p. 1133

occidente, o a tramontana, o a mezzogiorno vedo uno stuolo di valorosi guerrieri, di zelanti sacerdoti, di stolti scellerati che c'insidiano con la spada, con le leggi, con la dottrina, con la forza. Ma io non sono affatto un caustico filosofo, che metta il capestro in mano agli uomini, e gli guidi alla disperazione. Sento ancor io i piaceri dell'esistenza, e della natura, vedo lo spettacolo teatrale che la medesima natura ci presenta, e che mutando scena ci schiera il tempo, sfogliando il libro del passato, e concludo che siamo felici quanto possiamo esserlo, e che assai lo è chi ha salute, e si avvezza a godere secondo il proprio temperamento con entusiasmo ed innocenza, ciò che ci presenta si apre davanti nei tanti prospetti, e nelle tante combinazioni della vita, ch'è un tessuto di mutazioni successive, il bello delle quali dipende dal nostro occhio sano, purgato, intelligente, pratico.

Tempo delizioso.