ø A dì 18 detto giovedì.
Il vol. XXI già citato delle Memorie dell'Accademia delle Iscrizioni riporta p. 404 e seg. le riflessioni sopra una medaglia di piccolo bronzo che l'abate Barthélemy attribuisce a Xerxe re di Arsamosata città della parte settentrionale dell'Armenia maggiore. Queste riflessioni furono lette all'accademia nel 1747 e l'autore con un frammento di Polibio mostra chi fosse questo re che regnava ai tempi di Antioco III detto il Grande re di Siria,
tesse una breve istoria di quella città, ed altre cose aggiunge per illustrazione della medaglia in cui si vede da un lato una testa barbata con la tiara, e nel rovescio una Vittoria che ha una corona nella destra, e un scudo che tiene con la sinistra, e le lettere "ΒΑΣΙΛΕΩΣ" Questa lettera è forse un segno del Mautiere. In fine si accenna la medaglia del re Samo trovata di fresco, la quale attribuisce l'abate Barthélemy a un successore di questo Xerxe, e che il padre Froelick dava ad Arsamo aggiungendovi una lettera. Ma di quest'ultima medaglia parlerò quando averò per mano il vol. XXVI. Del resto queste