o A dì 2 detto martedì.
Roba del pittore Ignazio Hugford. Stamane sono stato a vedere la roba lasciata da Ignazio Hugford ch'è moltissima. Ho scelto qualche quadro, se piacerà al Granduca di acquistarlo, e così farò delle stampe e dei disegni. Ma mi è dolsuto assai di trovarvi il quadro di "Dina figliuola di Giacob rapita da Sichem" di Fra' Bartolomeo, il quale è citato dal Vasari t. III p. 116 e descritto dal Bocchi nelle Bellezze di Firenze p. 232 così mal concio, e guasto che non ho avuto coraggio di metterlo in nota. Vorrei bensì che alcuno lo disegnasse, e lo intagliasse per conservare l'invenzione nella quale trovo delle mosse bellissime, della verità, e degli altri pregi degni dell'autore. È vero che vi sono dei nudi, come si rileva nelle annotazioni al Vasari ma questi sono coloriti, onde non so se si voleva gettare sopra di essi il panneggiamento. Le fabbriche sono segnate con bravura, i gruppi sono bene intesi, ed il tutto assieme è immaginato con quella sobrietà ch'è propria della scuola romana