si vedono le tre monete con la leggenda "Sacra moneta Augg. et Caess. NN" quella di mezzo indicasse l'oro, e parve che dovesse piuttosto stimarsi il bronzo per esser questo la misura degli altri metalli, come dice quel verso di Ausonio "Auri magnus honos, auri pretium tamen est aes".
Finalmente alla p. 309 e seg. si riportano le osservazioni che monsieur Valois fece avanti l'Accademia nel 1737 sopra la raccolta delle medaglie del conte Mezzabarba. L'autore riprende in principio questo antiquario di non aver distribuite le medaglie ne' respettivi metalli secondo le loro grandezze, cosa meccanica che pure i medaglisti hanno assai curata. Le altre osservazioni non si possono trascrivere in breve, ma sono importanti, ed anderebbero notate accanto, ed è un danno che all'ultima edizione di Milano del 1730 non fossero aggiunte. Tali osservazioni continovano in altri volumi degli Atti come dirò a suo tempo.
Giornata nebbiosa assai, e caliginosa.