Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VI (1778)

Volume Sesto » Diario » Y 6 » [Dal 18 novembre] » p. 1065v

Io non sono punto chiaro sopra questo articolo trovando infinite medaglie fourrées, che stanno a martello tanto fra le consolari, che fra le imperiali d'argento. Tratta poi l'accademico della spiegazione delle medaglie, ed entra in specie sull'interpretare le abbreviature, mostrando che alcuni antiquari hanno presi degli arbitri.

Per garantirsi dagli abusi, e vincere tutti gli ostacoli nello studio delle medaglie propone poi due regole, cioè di applicarsi a conoscer bene l'antico per acquistare quel che Cicerone chiamava "oculos eruditos"; e di star sempre in guardia contro le cose singolari, o nuove, né ammirare se non quello che saremo convinti di essere di un merito reale. Quivi spiega due medaglie di Caurausio nel diritto delle quali vi è la sua testa con le lettere "IMP. C. CARAUSIUS. P. F. AUG." e nel rovescio la pace con le lettere "PAX. AUGGG." ed osservando questi tre "G" e che queste medaglie sono similissime ad altre di Diocleziano, e Massimino, crede di poter concludere che le medesime c'informino che questi due Imperatori conclusero la pace con Carausio, e consentirono che regnasse nella Gran Brettagna benché nulla di ciò si sappia dall'istoria. Se la congettura è vera è ingegnosa.