o A dì 20 detto venerdì.
Tempo assai bello, non so se stabile.
Catalogo dei manoscritti di San Lorenzo del canonico Bandini. Ho alle mani l'ottavo volume del catalogo dei manoscritti laurenziani fatto dal Bandini, che contiene i codici volgari. Egli è un poco più debole degli altri, forse perché doppo venti anni di lavoro Bandini si è stancato. Lo compatisco. Vi sono dei miei amici che non lo stimano. Ancor io lo conosco astuto, avaro, e non fornito del più alto sapere, ma io lo ammiro per aver saputo compilare, e finire un'opera che fa onore a Firenze benché qua cinquanta anni prima fosse per essere più applaudita. Dico che l'ultimo tomo è il più debole, perché ha tratte fuori poche notizie dai codici, e nulla ha detto sopra quelli che contengono poesie provenzali, quando poteva consultare il Crescimbeni, il canonico dottor Antonio Bastero
e le Vite dei trovatori più celebri pubblicate a Parigi 4 anni sono (1774) in tre volumi in 12°. Bandini è stato aiutato da un abate Sarti giovane di grandissima abilità, ma di poco spirito, e molto timido, che solamente