o A dì 24 detto sabato.
Tempo di quasi continova minutissima pioggia.
Per fare quella storia fisico-morale dell'uomo, e della natura che altre volte ho proposta, converrebbe spogliare i più autentici viaggiatori, ed in questi ultimi anni i francesi, e più gl'inglesi ce ne hanno dati dei curiosissimi con belle scoperte di nuovi paesi, siccome ancora i russi, benché questi sieno meno cogniti. L'uomo va veduto in tutt'i climi, ed in tutt'i tempi, e la varietà dei fatti contestati è quella che doverebbe dare il fondamento all'opera progettata. Ma questo spoglio va fatto con giudizio combinando le relazioni, paragonandole, confrontandole, ed estraendo quello ch'è più sicuro per essere appoggiato a più autorità. Ci sono dei libri simili, ma non hanno gran credito, onde non anderebbe fidatosi a loro.
o A dì 25 detto domenica.
Tempo fosco, umido, e dolco.
Gli uomini hanno torto a credere di esser governati con la giustizia, e la prudenza. A veder l'interno delle cose, il principio movente, il carattere di quelli dei che ci reggono, o