Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VI (1778)

Volume Sesto » Diario » T 6 » [Dal 12 ottobre] » p. 1035v

della Società Albriziana la spiegazione di alcune rare medaglie in numero di dieci fatta dall'abate Girolamo Bellotto nobile romano in varie dissertazioni. La prima medaglia è di Ottavia sorella di Augusto, e prima moglie di Marco Antonio, ma in essa vi sono delle lettere fenicie alle quali l'abate Bellotto non ha avvertito. La seconda è di Marc'Antonio con una cesta sacra nel rovescio è la pretesa testa di detta Ottavia, ed è in argento; la terza di Adriano riguarda la celebrazione dei circensi nell'anno di Roma 874 e non era inedita ma si spiega un poco diversamente d'altri antiquari; la quarta credesi che appartenga a Scipione Affricano, e che fosse battuta dagli Uzeci, ma io la stimo di Alessandro Magno;

la quinta dicesi della poetessa Saffo battuta a Mitilene, ed è d'argento; la sesta di Rodi; la settima d'argento di Cleopatra figlia della regina di Egitto, e di Marco Antonio per quanto io pensi diversamente; l'ottava di Alessandro re di Ponto; la nona di Totila, ed è in argento; la nona d'Antinoo coniata in Egitto; e l'ultima ch'è un bel medaglione del medesimo Antinoo fattogli coniare da quei di Bitinia. In tali dissertazioni si porta fuori della storia, ma non si mostra una rara perizia numismatica da far credere l'autore un grand'uomo. Ma gli antiquari nostri di quel tempo fuori del Buonarroti erano come lui.