La cosa non sarebbe oggigiorno indifferente crescendo a dismisura i libri, e niuno potendo star dietro ai vecchi che perciò si dimenticano, o si disprezzano. Nella Casanatense si è principiato a pubblicare un indice, che porterà molti tomi, ed è fatto per alfabeto degli autori con una notizia succinta di ciascuno, con estrarre fuori dalle raccolte ogni minima cosa, ma se in 10 o 12 versi quanto val quel tal libro, si fosse notato, averemmo un tesoro comodissimo di erudizione.
Fatiche simili di sette o otto bibliotecari, che lavorassero in più paesi così, porrebbero in chiara luce la cognizione dei libri, ch'è ridotta a cosa di conseguenza, e che non si sa ove possa arrivare, e risparmierebbero il ritornare sopra i libri antichi, perché ne sarebbe fissato il loro stato. Ma le cose buone, che vi sono da fare sono moltissime, e non di meno si fanno le meno buone, o utili, e si moltiplicano i tomi da non leggersi più di quello, che si crede, se non per dire una volta per sempre, che sono o cattivi, o inutili.