ma mi manca la volontà di soffrire sì strana fatica, ed ho troppe cose alle mani, per potermi volgere a questa.
o A dì 26 detto mercoledì.
Tempo un poco meno cocente.
Cavalier Francesco Michelozzi collettore di stampe, e disegni. Stamane ho veduta la gran massa di stampe, e di disegni lasciati dal cavalier Francesco Michelozzi morto alcuni mesi addietro, e che portò di Spagna ove stette molti anni a commerciare. Ella è grandiosa, e ricca. Per altro in materia di stampe vi è molto di duplicato perché il padrone ne faceva mercimonio. Viveva solitario, e si baloccava ad accomodarle con gran pulizzia. Essendo confuse non si può sapere tutto quello che vi è, ma sicuramente vi è molto di buono. In materia di disegni ancora vi sono delle cose preziose. Vi è una quantità dei medesimi che credo provenire dal padre Resta filippino. Vi è pure una raccolta in piccoli libretti stata di don Gaspare de Haro marchese del Carpio che dal 1683 al 1687 fu viceré di Napoli, ed esercitò questo posto con molta lode come si vede in Giannone lib. XL cap. 1. Persona