Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VI (1778)

Volume Sesto » Diario » O 6 » Agosto » p. 996

era uomo che non poteva aversi intorno impunemente benché avesse l'abilità di far ridere con i suoi motti, e frizzi spiritosi. Da giovinetto, ci era stato col principe di Craon, ma bisognò che lo allontanasse. Dal Granduca fu fatto Generale delle Poste, ma ritenne poco questa carica. Passò ad esser Direttore della Musica di Corte, ma presto fu lasciato senza impiegarlo. Aveva un'ottima moglie ma doppo pochi mesi si partì da lui. Era ricco, e avaro, sudicio nel lusso, attorniato da gente screditata ecc.

o A dì 7 detto venerdì.

Tempo caldo assai.

Il lusso presente che abbiamo è il più delicato, e leggiero che si possa immaginare. Grand'uso di stucchi finissimi, e di pitture, certo mediocrissime, e forse meno, ma di colori chiari, e bassi. Nelle carrozze vernici, e colori di gran delicatezza, e forme leggieri. Gli abiti d'ambedue i sessi sono pure di colori singolari