N 6
N 6
[Dall'11 luglio]
o A dì 12 detto domenica.
Ho detto altre volte che amo di leggere le lettere famigliari. Ne ho alle mani molte scritte al cardinal Leopoldo de' Medici, ma non mi divertono che col trovarvi certe notizie delle quali vado in cerca per la mia storia. Del resto l'essere stese con cerimonia, e dirette ad un principe le rende insipide, concertate, false. La vera natura dello scrittore non vi risplende molto, ed io non mi diverto a stare con gli uomini quando sono in cerimonia, ma quando si trattengono domesticamente nelle loro case nella persuasione di non essere osservati se non da quei pochi ai quali si vogliono lasciar vedere. Le lettere che si scrivono ai grandi portano improntata tutta la falsità che regna nel loro cuore, e vestono la maschera che scelgono per imporre a seconda dei loro fini, e della bassezza di cui sono capaci per inalzarsi sopra quelli che vogliono dominare con alterigia.