Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VI (1778)

Volume Sesto » Diario » M 6 » [Dal 21 giugno] » p. 980

ostante i suoi eloquenti discorsi possono essere utili. Stanno ne' buoni principi; disprezzano la scuola veneziana, fiamminga, olandese, e francese e danno il primato alla bolognese, alla romana, ed alla fiorentina. In fatto di disegni è curioso il trovare l'osservazione nel secondo che le scuole che si distinsero nel colorire ne lasciarono pochi. "La veneziana, e la fiamminga (vi si dice) che debbono a quello (al colorire) molta della loro fama, hanno con molti pochi disegni arricchiti i gabinetti de' curiosi raccoglitori di essi. Que' di Tiziano, di Paolo Veronese, del Tintoretto, e del Bassano, sono a malapena a tocchi, e sono indecisi per la più parte. Gli schizzi loro appaiono altrettanto rozzi in carta, quanto i loro quadri son belli rispetto all'armonia del colorito. Il Coreggio, e il Barocci ne lasciarono pochi, o forse nissuni