Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VI (1778)

Volume Sesto » Diario » B 6 » [Dal 18 gennaio] » p. 907

ø A dì 28 detto mercoledì.

Tempo simile.

Apparisco ad alcuno qualche volta di carattere bilioso. Può esser che lo sia, ma questo nasce dal mio temperamento malinconico, da non saper palpare i vizi degli altri, dal trovare poche persone che sieno inappuntabili. Amo ancora di tirare al quaquerismo, e mi pare che un naturale aperto vaglia bene quello finto, doppio, bugiardo dei Gesuiti. La dolcezza è una bella qualità, ma non lascia travedere il suo fondo, e copre sovente l'uomo ingannatore con questa maschera i suoi inganni, ed i suoi progetti. Forse ella si sa fare degli amici, mentre al contrario la mia rustichezza mi rende isolato. Ma è meglio viver solo, che con degli animali insidiatori, che coprono il loro veleno sotto l'apparenza di sirene, o che almeno si prendono giuoco a ridersi di noi.

ø A dì 29 detto giovedì.

Tempo più sereno, ed asciutto.

In questi giorni non mi sono trovato contento del mio individuo, e mi è parso di avere degl'incomodi, ed un sentimento di vicina infermità, che spero ora che non si verifichi altrimenti.