Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume VI (1778)

Volume Sesto » Diario » B 6 » [Dal 18 gennaio] » p. 904v

o A dì 23 detto venerdì.

Nella notte è stato un vento orribile, nel giorno il cielo è apparso sereno, benché un poco nebbioso.

Sono pochi anni che devo astenermi dal caffè perché se lo prendo quando non ho mangiato in abbondanza, se ne prendo troppo, e se lo prendo qualche ora doppo il cibo mi toglie sicuramente il sonno, cosa che non mi seguiva prima.

Questo accade ad altri ancora, ma non è cosa comune presso di noi. È vero però che il caffè ordinario, e d'inferior qualità non mi produce questo effetto.

o A dì 24 detto sabato.

Elogio del dottor Soria fattogli dall'abate Magnanima. L'abate Luca Magnanima letterato livornese ha pubblicato nelle settimane scorse un elogio del dottor de Soria, e me lo ha mandato in regalo perché in esso mi loda parte III p. 189 scrivendo doppo aver rammentato Raimondo Cocchi che dice essere stato nemico del far de' libri "Tale non è l'illustre suo successore, scolare egli pure del nostro filosofo (del dottor de Soria) voglio intendere del signor Giuseppe Bencivenni già Pelli, patrizio fiorentino, uomo in varie scienze esercitato, e nella nuova, cioè nella pubblica economia, maestro. Egli si è già fatto conoscere, è già qualche anno passato, con un'opera elegante, che sono le memorie del nostro