Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume V (1777)

Volume Quinto » Diario » Z 5 » [Dal 15 Dicembre] » p. 892v

Magno, il 33 essendo consoli Caio Marcio Censorino, e Caio Asinio Gallo. Tutto questo deriva da molte premesse, e da molti esami, che a noi non appartiene il riferire, servendo solo che si dica avere l'autore con critica, e sagacità fatto sfoggio di erudizione in tal congiuntura, e dimostrato esser capace di molte buone cose, qualora pensasse ad occuparsi di proposito nello studio nel quale fa conoscere aver fatti dei progressi, e delle fatiche. La medaglia che ha data occasione a questo scritto rappresenta nel diritto una corona con la leggenda entro "ΓΑΙΩ ΚΑΙΣΑΡΙ-ΓΕΡΜΑΝ" (Caio Caesari Germanico),

nel rovescio una palma con la leggenda "ΗΡΩΔΗΣ ΤΕΤΡΑΡΧΗΕΣ Λ. ΜΓ" (Herodes Tetrarcha, anno 43). Una simile medaglia, sopra cui compose una dissertazione monsieur Rigord, ed il padre Noris fondò la sua opinione sopra l'anno della nascita di Cristo, fu poi trovata falsa come riferisce monsieur Bimard de la Bastie nelle note a Joubert, t. II, p. 444, ma quella acquistata dal Pontefice, ed altre che ce ne sono non hanno questa faccia (ved. il padre Magnan, p. 16 e p. 194, in nota). Del resto non ci faremo carico di decidere se l'autore abbia sciolta la questione, benché possiamo dire che abbia portata luce grandissima nella medesima, ma non ci