A dì 11 detto giovedì. ø
Tempo simile.
Com'è possibile che vi sia chi si accinga a straordinarie imprese quando abbia presente le ingiustizie che hanno sofferte i benefattori del genere umano? È umiliante ciò, ed è cosa maravigliosa che vi sia chi possa lusingarsi di esser meglio trattato degli altri. Faccio questa riflessione doppo aver lette le avventure di Colombo nel primo tomo della Storia di America di Guglielmo Robertson, uscito in questi giorni volgarizzato. Potrei dettagliare i torti che furono fatti a questo uomo singolare, e potrei dire perché fu infelice, ma un'anima grande è strascinata alle cose grandi, come una piccola è inceppata dai consigli della prudenza, e chi la sbagli non è scoperta per questa vita.
A dì 12 detto venerdì. ø
Morte del cavalier Valerio Alticozzi. È morto il cavaliere Valerio Alticozzi, gentiluomo cortonese, poeta bernesco di qualche merito. Fu nelle giandarme, e perché faceva lo spirito forte, e parlava con molta imprudenza, il conte di Richecourt, che voleva dare una soddisfazione alla corte di Roma, lo fece rinchiudere nel mastio di Volterra. Doppo alcuni anni ne uscì, ma in seguito fu sorpreso da un accidente che gli