Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume V (1777)

Volume Quinto » Diario » X 5 » [Dal 14 Novembre] » p. 869v

A dì 18 detto martedì.

Tempo eguale.

Montaigne manifestava il suo difetto di memoria, e rilevava i vantaggi, che ne ritraeva. Ancor io potrei fare il medesimo ma confesso però che sarei più contento di aver molta memoria a costo di gustar meno volte i medesimi libri, di esser verboso ecc. È egli necessario che ridica i vantaggi della buona memoria? Al confronto un uomo di memoria ha sempre il disopra a quello che ne manca, fosse anche un altro Montaigne, sa farsi valere, sa imporre, sa comparire quello che non è, sa farsi stimare ecc. ecc.

A dì 19 detto mercoledì. o

Tempo un poco nebbioso, e rigido.

Se si volesse scrivere un libro che facesse impressione nel pubblico, cosa si dovrebbe scrivere? È difficile il rispondere a ciò. È vero per altro che più della materia vale il talento dell'autore a dar credito ai libri. Qualunque soggetto può esser buono per un grand'ingegno che slanciandosi lontano da sé sappia creare delle idee, assortirle, porle in carta. Fa fortuna quel libro che sa piacere, che sviluppa nobilmente la verità, che sveglia negli uomini pensatori delle nuove riflessioni sotto qualunque titolo sia scritto, ed in qualunque aspetto sia presentato nel mondo.