senza conoscerlo non si crederebbe un letterato tanto è modesto, e scevro di quella patina che imbratta i nostri sçavans.
Egli mi ha promesso di mandarmi le citate operette, e se si trattenesse spererei di profittare delle sue cognizioni. La disposizione delle medaglie l'ha trovata eccellente, e l'ha molto lodata. Trova più ricca di quella del re di Francia la nostra raccolta delle gemme, dice che ivi ne sono molte delle moderne, che tali sono pure quelle del duca di Orléans, e che attualmente queste si stampano con molto lusso. Mi ha celebrato il gabinetto del dottore Hunter come il più ricco che sia in Inghilterra, e migliore per le medaglie greche di quello di Parigi, benché questo sia singolare per le medaglie imperiali d'oro. Egli mostra di aver gran pratica di qualsivoglia medaglia, ne ha trovate fra quelle che ho in custodia delle rarissime, e sopra altre mi ha spiegati i suoi dubbi intorno alla loro legittimità. Non è la prima volta ch'è stato qua il signor Dutens, e conosceva Cocchi.Ho pranzato con ottima compagnia a San Francesco di Paola. Quanto sono oggimai rari questi nostri simposi! Effetto di mancanza di brio.