Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume V (1777)

Volume Quinto » Diario » R 5 » p. 834

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[Dal 29 Agosto]

A dì 29 detto venerdì. ø

Tempo un poco fosco.

Sono oggimai così fatto che ho bisogno di esser libero per fare di me quel che voglio, cioè per godermi quelle abitudini che ho prese. Le convenienze, le connivenze, i sacrifizi mi sono un peso gravissimo, e non stando con le persone con cui soglio vivere, o con chi non mi può istruire, mi annoio assai.

Dico questo perché oggi appunto ho dovuto per tre ore prestarmi a un atto di pulizia che mi ha cagionato del male umore.

A dì 30 detto sabato. o

È caduta molta pioggia nel giorno e di prima sera.

Buonarroti, sue proporzioni nelle figure. Il Vasari scrive, t. VI, p. 320, che il Buonarroti usò di fare le figure di nove, di dieci e di dodici teste. Generalmente questa non è la proporzione che osservano gli altri, ma rende le figure più grandiose, vedendosi che hanno più dignità le persone alte di statura. Oggigiorno siamo più gretti e si cerca in tutto più la grazia che la maestà, perché questa impone, quella alletta. Ma quello ch'è nel morale non deve trasportarsi alle belle arti, nelle quali sempre deve preferirsi quello che arreca maraviglia a quello che piace, se i soggetti non lo esigessero per la qualità loro.