A dì 25 detto lunedì. ø
Tempo assai caldo, ed affannoso.
La storia delle belle arti è necessaria per conoscere l'autenticità dei pezzi che rimangono nella giornaliera perdita che si fa di ciò che esse hanno prodotto in passato. Per questo ho fatte delle premure perché si proseguano i volumi delle Lettere pittoriche, le quali finora sono state vane, essendo l'interesse degli stampatori distinto assai da quello degli uomini di lettere. Con tutto questo non desisterò dal mio disegno, perché oggimai amo per dovere, e non solo per genio le belle arti.
A dì 26 detto martedì. o
Tempo simile.
Un mio gran difetto è l'essere in tutto impetuoso, e poco paziente, onde per quanto nelle cose esterne mi sappia oggimai moderare, nelle cose che riguardano me solo, non è così. Quindi tutt'i miei studi non gli faccio con la dovuta posatezza, e quanto prendo a fare mi punge se non lo tiro presto a fine. Quindi le notizie che acquisto non mi si fissano nella mente, e passando troppo da una cosa ad un'altra non ottengo di essere molto bravo in cosa alcuna. Bisogna conoscersi, e non bisogna arrossire a confessare i propri difetti.