Egli è dedicato a Cristiano VI re di Danimarca, ed il primo tomo contiene le tavole, il secondo le spiegazioni.
Le tavole sono distribuite a famiglie delle quali l'Avercampio in questo tesoro ne presenta 206 oltre quelle che si trovano soltanto appresso Uberto Goltzio. Nella prefazione si fa la storia di questa raccolta, e del destino ch'ebbe, e l'economia dell'opera si spiega ampiamente con dar notizia delle medaglie consolari in genere. Le spiegazioni tutte riunite nel secondo volume danno più di quello che si desidererebbe, giacché non di rado si ravuolgono a dar corpo a delle congetture di poco peso. Ma l'opera in genere è di un grande aiuto a chi si ferma nello studio delle medaglie consolari, che per la loro varietà ed eleganza arrecano del diletto. Io mi sono servito di essa nel descrivere le medaglie di questo genere del Real Gabinetto, e mi è bastata senz'altro libro al mio scopo. Le figure sono ancora esatte, sapendosi che il Morelli era eccellente nel disegnare le medaglie, e che aveva ideato di farne una generale raccolta della quale prese a darne il piano nel suo Specimen rei nummariae antiquae, Paris, 1683, in 8°.Tempo un poco nuvoloso.