Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume V (1777)

Volume Quinto » Diario » Q 5 » p. 826

Q 5

Q 5

[Dall'11 Agosto]

A dì 11 detto lunedì. o

Tempo simile con qualche nebbia.

Monte Morello, sua veduta. Ieri sera con due amici

mi inviai a vedere nascere il sole sopra Monte Morello, come ho fatto. Si posò alla villa del balì del Rosso a Querceto, e doppo aver cenato, alle 12 sonate, c'indirizzammo per la nostra gita. Siamo adunque arrivati a Monte Morello verso le 4 e mezzo per una strada molto ripida, e lunga. Questo crine, ch'è il più alto di tutto l'orizzonte che si vede, è vestito di basso fieno, e serba le rovine di un edifizio che può essere stato una chiesa, con reliquie intorno di muraglie dei tempi bassi. In una stanzetta sotterranea, ove si ricoverano i pastori, vi è un bassorilievo in pietra con una Vergine che tiene il figlio in collo, e due angeli ai lati. La scultura non è di buon disegno, ma non mostra un'antichità grandissima. Il sito di queste rovine appartiene alla pieve di Sesto. Il monte poi è tutto alberese e spogliato di alberi. Si vede dal dorso il Mugello tutto, e la valle dell'Arno da sopra Firenze e fino alla Gonfolina. Vi ho sentito un vento molto fresco, ed alle cinque e minuti dieci la mia ombra era di 22 braccia. Alle sei siamo partiti di ritorno per una strada più breve, ma scoscesa, e sassosa moltissimo. Siamo arrivati alla nostra stazione inquietati