Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume V (1777)

Volume Quinto » Diario » P 5 » Agosto » p. 825v

A dì 10 detto domenica. o

Tempo nebbioso assai.

Abate Alfonso Niccolai, sua impresa alla Crusca. L'abate Alfonso Niccolai, stato gesuita teologo di Sua Altezza Reale ed uomo che ha fatto strepito nella città per le sue amicizie, per il suo sapere, e per le sue maniere, essendo stato già eletto accademico della Crusca, propone per impresa un pane da un lato, e dall'altro un mazzetto di spighe col motto preso da una canzone del Petrarca, "Che son? Che fui?", col nome di Cangiato. Questa impresa la trovo conforme alle buone regole che si sono immaginate per tali invenzioni, e dovendo dirne il mio sentimento all'Accademia come uno dei deputati per esaminarla, riferirò favorevolmente, ma quello che più vale è la finissima ed ingegnosa allusione allo stato passato dell'accademico, il quale seguendo lo spirito del corpo in cui era, modestamente rammenta, e si vanta avere avuto luogo in esso. Senza di ciò l'impresa sarebbe meno spiritosa, e con ciò diviene un pezzo curioso, e degno di memoria. Ed ecco un gesuita che non si scorda di esserlo stato, e che si mostra conforme alle sue circostanze.