Agosto
Agosto
A dì 1° detto venerdì. o
Galleria Buonarroti. Quando mi avviene di trovar rammentata la premura che si dette Leonardo Buonarroti di onorare la memoria del suo divino prozio con erigere in sua casa una superba galleria descritta in più luoghi, mi ritorna sempre alla memoria la barbarie usata dall'altro vivente Leonardo figlio, stato ben diverso, dal senatore Filippo suo padre. Questi, restato in età minore senza padre, appena fu fatto grande che vendé tutto quanto potette di disegni, stampe ecc., che trovò in casa per godersene il ritratto con una brutta cittadina, che poi divenne miserabile, per quanto avesse anche del suo qualche cosa. Essendo scarso di beni, s'impiegò in un posto di guardia nobile, ma col tempo si accasò con una delle figlie dell'auditore Giuseppe Bizzarrini, nel qual matrimonio riacquistò quel buon contegno che esigeva la sua condizione. In fatti vive ora con i molti figli,
i quali educa bene e con una buona moglie, e mostra di apprezzare i miserabili avanzi de' suoi antenati, e delle sue dissipazioni, troppo tardi essendosi avvisto dei suoi trascorsi. Incauta gioventù! Ora conosce costui cosa valevano i suoi antichi nel vedere i forestieri andare alla sua casa a venerare le loro memorie.Tempo fosco, e nebbioso nel giorno.