Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume V (1777)

Volume Quinto » Diario » L 5 » [Dal 3 Maggio] » p. 790v

vitio unumque obnoxium esse satis ostenderet".

A dì 17 detto sabato. ø

Tempo vario con pioggia in qualche ora.

È universale il grido che s'insegna male la lingua latina. Convengo ancor io che le grammatiche che si hanno sono cattive, ma dei metodi che si propongono non ne vedo ancora dei buoni. Ad onta delle cattive grammatiche, vi erano già molti che sapevano bene il latino. Se ora non vi sono, vuol dire che non si studia quanto si studiava in passato. Lo studio delle lingue vuole applicazione, e vuole un certo talento. Oggi giorno è cresciuta a dismisura la dissipazione. La facilità di conversare, i teatri, le compagnie tolgono ai giovani molte ore, e presto sentono dai cattivi compagni delle massime che gli allontanano dai libri. Quindi si estende una generalissima tintura superficiale delle cose che si possono imparare nei fogli periodici, nei dizionari, nelle opere poco profonde, e non si cura quello che per sapersi richiede lunga meditazione, studio pertinace, passione per addottrinarsi. I regolari saranno sempre i più dotti quando sieno tenuti nella loro vita, e sieno addestrati nei buoni metodi, perché la ritiratezza alla quale sono consacrati gli ritiene al tavolino molto più di quello che sieno mai per starvi i laici condotti da mille distrazioni lontani da esso.