Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume V (1777)

Volume Quinto » Diario » E 5 » [Dal 3 Febbraio] » p. 751v

A dì 9 detto domenica. o

Tempo simile affatto.

In questi giorni è entrato il brio di guidare molti cavalli, e il commendator Pazzi ieri si fece vedere con dodici sciolti, e un cocchier romano di casa Panciatici con tredici, cioè quattro, quattro, tre, e due. Per altro non sono andati nel corso con tanti cavalli, ma il primo solo ne aveva già fatti vedere otto. Questa abilità non so se sia da gentiluomini, so unicamente che la cosa non faceva buona vista, perché tanti cavalli andavano come in branco senza brio, e buona disposizione. Di Nerone si dice che andasse nel Circo con dieci di faccia, ed io concepisco cosa più facile il guidarne tanti sotto la mano, e meno distesi che a muta, e di miglior comparsa. Il popolo ha applaudito, perché il popolo si compiace a vedere le cose azzardose, io poi stimo le utili.

Il festino di questa sera è stato bello, ma non pienissimo. Io vi sono stato con soddisfazione, perché dove vado per divertirmi, voglio trovarvi il divertimento, e ve lo trovo anche nelle più piccole cose, o con fare delle riflessioni, o con cercare il ridicolo, o con altri lavori di capo. Io non apprezzo quelli che nei divertimenti trovano la noia. Questo mi seguiva quando non sapevo l'economia de' piaceri.