stimo me medesimo che sento che cosa piccola sono. Non mi vendico con questo disprezzo del sentimento della mia miseria, perché se voi faceste quello che il nome, o il carattere che portate fa presumere che abbiate a fare, vi stimerei, e vi amerei sinceramente. Ma un cardinale che commercia galline, un ricco avaro che insegna i precetti dell'avarizia nel testamento, un... sono oggetti tanto disprezzabili, quanto chi come me è formato col carattere più insignificante che possa esservi, e forse si sdegna con gli altri nel mentre ch'è più piccolo degli altri, i quali ricopre con i suoi disprezzi.
Basti questa tirata nel tempo che non ho bile, ma che placido al mio tavolino ripenso sopra di me, e contemplo i piccoli successi della mia patria. Che s'entrassi a mirare il gran mondo, quei nomi illustri che segnano il destino dei loro simili, che si dividono tutto il creato per sfogo delle loro voglie, e delle loro passioni, quegli avvenimenti che fanno epoca, e danno illustre, ed ampia materia all'istoria, quegli eroi dell'antichità che s'incensano senza ben conoscergli?