Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume IV (1776)

Volume Quarto » Diario » T 4 » Dicembre » p. 705

uomini vi sono diversi gradi di sensibilità, e diversi gradi di energia, e di vigore. Bisognerebbe conoscerli con trattare molti nostri simili. Ma per farlo vi vuole vivacità, accortezza, elasticità, scioltezza, abilità. Gli oggetti che si presentano vanno studiati, e vanno confrontati con noi medesimi conviene però aver la maniera di fare che si palesino. Nel mondo gli uomini difficilmente si nudano, e quando stanno coperti quasi tutti si rassomigliano. Noi stessi sentiamo l'arte che adoperiamo per nasconderci, perché crederemmo di arrossire mostrandoci quali siamo. Del resto è un errore il pensare che tutto deva combagiare nelle nostre massime. Vi è un ordine nel mondo, tutto il resto è combinazione. L'ordine lo mantiene, lo fa sussistere come puole; le combinazioni lo variano, lo alterano, lo diversificano spargendo a caso il bene, ed il male a chi lo cerca, o non sa evitarlo. Noi sentiamo la verità di questo, e per esser felici serve che stiamo soli per scansare gli urti; per esser saggi converrebbe che gettati in mezzo alla moltitudine ci contenessimo come i medici che esaminano i malati con cautela per non acquistare le loro infermità.