Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume IV (1776)

Volume Quarto » Diario » S 4 » [Dal 10 Novembre] » p. 696v

A dì 18 detto lunedì. ø

Tempo nebbioso, e coperto con pioggia nella sera.

Montaigne, e molti altri hanno molto pensato al punto della morte. Ancor io vi penso, ma delle storie che ascolto mi persuado essere affare di temperamento.

Noi altri cristiani siamo avvertiti dell'avvicinamento del nostro ultimo fine, e perdiamo così la speranza che ci accompagnava fedelmente. Nelle altre religioni moiono senza crederlo. Il vedere accostarsi la morte esige coraggio. È a tutti incerto l'esito, e per non temerlo ci vuole una forza di spirito straordinaria. Un amico mi raccontava di un tale che ultimamente a Milano, condannato al patibolo per furti sacrileghi, sofferse il tormento del taglio della mano, dell'attanagliatura, e di venire strozzato, con tal costanza che fece maraviglia, tanto più che pertinacemente non volle dar segni di pentimento. Di tanto sarebbe stato capace senza una musculatura determinata? Senza una dose di forza nei nervi? Senza una precisa conformazione di solidi? Non lo crederò mai.