specialmente non si avvedendo se qualche medaglia era mancante in qualche parte, o fissando dei canoni sopra medaglie non intiere, e ben conservate, o sopra medaglie che hanno degli errori. Questa scienza è come tutte le altre; vuole lungo studio, e vuol pazienza somma. Vuole ancora uno spirito che non tiri a sistematizzare, e che non immagini, ma che confessi dubbio, e oscuro quello ch'è tale. Alle congetture bisogna dar poco luogo, e bisogna poco fidarsi del sentimento altrui per solo rispetto altrui dottrina. Torno a dire che s'impara più con le medaglie originali che con i libri, e che questi devono servir solo a mettere sotto gli occhi molte medaglie che non si possono vedere in fonte, ed a prendere dei lumi dalla pratica degli altri nel trattar medaglie. Io vedo la fatica che provo nello stendere i miei cataloghi, e credo che ciò abbia trattenuto chi è stato avanti di me, dal fargli. Quelli di Sebastiano Bianchi, che sono in casa Niccolini, mi parvero esatti, ma nudi, e dei simili cataloghi non servono che agli antiquari consumati, dei quali ogni gabinetto principesco ne ha di rado.